integrazione

Come visto nell’articolo Il Fiume della Vita il nostro cervello è formato da un emisfero destro e un emisfero sinistro, uno caratterizzato dal caos e l’altro da un estrema rigidità; ora cercheremo di rappresentare un’altra caratteristica distintiva del nostro cervello, i suoi due “Strati”

Immaginate il vostro cervello come una mano e chiudete le dita tenendo il pollice all’interno; il pollice rappresenta il tronco encefalico e la regione limbica situata appunto nella parte inferiore del cervello. Qui vi sono le aree più primitive, le aree responsabili di quelle funzioni definite di base come la respirazione, di reazioni e impulsi innati, come la risposta di attacco o fuga e delle emozioni intense come la rabbia e la paura. Il pollice si occupa quindi delle necessità di base.

Le altre dita della mano invece sono completamente diverse, queste formano la corteccia cerebrale nelle sue diverse parti; le dita sono più evolute e sono in grado di darci una visione più ampia del nostro mondo. I processi mentali più complessi come il pensiero l’immaginazione e la pianificazione avvengono nelle dita, qui si riescono a controllare alcune delle più importanti funzioni di pensiero analitico e di ordine superiore. Alle dita si devono molte delle caratteristiche che definiamo nobili come la capacità di decidere e pianificare con giudizio, la capacità di controllare il corpo e le emozioni, la comprensione di sé, l’empatia e la moralità.

Quando avverte il pericolo la parte bassa del cervello, nello specifico l’amigdala, assume completamente il controllo, in questi casi agiamo prima di pensare. Indubbiamente vi sono delle situazioni di pericolo nelle quali il fatto che l’amigdala sia sempre in allerta per intercettare possibili minacce e consenta una rapida elaborazione ed espressione delle emozioni è estremamente utile. Tuttavia nelle situazioni normali di ogni giorno di solito agire o reagire senza riflettere non è altrettanto positivo, capita nelle situazioni nelle quali diciamo di aver “perso la testa“.

La parte superiore del nostro cervello, le dita, sono come un muscolo: usandola si sviluppa, si fortifica e funziona meglio. Quando invece non viene utilizzata non si sviluppa e perde alcune sue capacità di funzionamento. Per questo motivo è fondamentale, soprattutto con i bambini, favorire lo sviluppo di questa parte del cervello, una parte superiore forte fa da contrappeso alla parte inferiore ed è essenziale per l’intelligenza sociale ed emotiva.

Ecco alcuni suggerimenti pratici per allenare i bambini a sviluppare in maniera efficace la parte superiore del cervello.

 

 

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