12 Passi alle 12.00 per 0 -12 anni:3° Passo

12 Passi alle 12.00 per 0 -12 anni:2° Passo
2 Dicembre 2018
12 Passi alle 12.00 per 0 -12 anni:4° Passo
16 Dicembre 2018

12 Passi alle 12.00 per 0 -12 anni:3° Passo

 Unire la parte Istintiva a quella Analitica.

Unire la parte Istintiva a quella Analitica.


Nelle situazioni di grande tensione, coinvolgere la parte Analitica di vostro figlio chiedendo la bambino di considerare della alternative, pianificare e scegliere invece di far scattare la parte istintiva, meno propensa alla riflessione e più incline alla reazione
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A nessuno piace sentirsi dire di no, e con i bambini di uno o due anni la strategia di divieto si rileva particolarmente inefficace se usata troppo spesso. Quando possibile, evitate di restare invischiati in vere e proprie prove di forza con il vostro piccolo. Risparmiate il NO per quando ce ne davvero bisogno. La prima volta che vi accorgerete di stare cominciando a dire di NO al fatto che vostra figlia stia colorando i mobili di casa, fermatevi. Provate a coinvolgere la parte analitica del cervello del bambino :" Vuoi colorare? Ottima idea, prendiamo questi fogli , guarda quanti colori possiamo usare assieme !!!"
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Stabilire limiti chiari è importante ma spesso ci riduciamo a dire solo l'indispensabile. Quando vostro figlio è sopraffatto da un'emozione, siate creativi. Invece di dire: "Non si fa così", domandategli "In che altro modo potresti affrontare la situazione?" ; Invece di: "Non mi piace come parli!!!!", provate con: "Riesci a pensare a un altro modo di dirlo, un modo più educato? " Poi lodate il bambino quando usa la parte alta del cervello per trovare un'alternativa. Una domanda efficace per evitare "prove di forza" è: "Hai qualche idea su come potremmo entrambi avere ciò che vogliamo?" "Proviamo a fare un patto assieme?"
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Come sempre, prima di tutto cercate la sintonia. Non giocate subito la carta della severità: "È così e non si discute!". La parte superiore del cervello di vostro figlio sta sbocciando proprio ora, quindi lasciatele fare il suo lavoro. Spiegate le vostre ragioni, sollecitate domande e soluzioni alternative e persino cercate di raggiungere un compromesso. All'interno della relazione, voi rappresentate l'autorità, e non c'è spazio per la mancanza di rispetto; tuttavia, potete incoraggiare vostro figlio a escogitare approcci diversi alla disciplina o per imparare una "lezione". Quando ci aspettiamo un modo di pensare più complesso e ne facilitiamo lo sviluppo, avremo minori probabilità di imbatterci in una reazione impulsiva e ostile.
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Questa è una delle età peggiori per giocare la carta della severità: "E così e non si discute !!". Meglio assecondare lo sviluppo in atto della parte superiore del cervello, densa di regole e disciplina. Siate nel cervello del bambino, facendo appello a quest'ultima ogni volta che ne avete la possibilità. Pur mantenendo la vostra autorità nella relazione esaminate, per quanto possibile, delle alternative e negoziate con il bambino in modo rispettoso e creativo, aiutatelo a migliorare le sue capacità di pensiero, chiedendogli di partecipare con voi alle decisioni e all'elaborazione di soluzioni.

Questi 12 passi sono tratti dal libro di Daniel J. Siegel e Tina Payne Bryson, offrono la possibilità di sfruttare i momenti della vita quotidiana per poter incidere in maniera efficace sullo sviluppo mentale  e emotivo del proprio figlio o della propria figlia.

 

 

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